LA PREGHIERA DEL GATTO Non cercare di indovinare i miei
segreti,
E questi sono i gatti disegnati con il computer da mia sorella, anche lei gattofila. Stravedo per i gatti, tutti i gatti, ma soprattutto quelli comuni, tigrati
o neri, quando sono piccoli e miciosissimi e pertanto non poteva
mancare una pagina dedicata a questi meravigliosi animali. Mi piacciono perché sono indipendenti, avventurosi, eleganti, flessuosi. E forse nella loro eleganza un po' snob non si sono dimenticati delle loro antiche origini.
Tra i Celti, ai piedi dei Menhir, si svolgevano cerimonie sacre, alle quali partecipavano i gatti come tramite tra cielo e terra. E nei culti pre-colombiani, in onore del mese PAX, associato al Felino sacro, si tenevano spettacolari feste. Secondo la mitologia nordica la dea Freya viaggiava su un carro trainato da gatti volanti. Ancora ai nostri giorni in India, ogni sei mesi si festeggia, come simbolo dell'amore e della maternità, la dea Sashti che cavalca un gatto bianco. Nel tempio di Nikko, in Giappone, il celebre Gatto Dormiente riceve tuttora offerte da turisti e fedeli. Il gatto è sempre stato considerato un animale magico. Ma se nell'antichità in molti paesi fu associato ad una divinità, nel medioevo fu considerato amico e complice del maligno, famiglio delle streghe, suscitando nell' immaginario collettivo sciocche superstizioni e credenze di malaugurio. E nel periodo oscuro della "Santa" inquisizione, durante la vergognosa caccia alle streghe, oltre a queste sventurate, fecero le spese di queste atrocità anche i gatti, e così proliferarono i topi e la peste. I gatti hanno ispirato poeti, romanzieri e scienziati che ne hanno parlato nelle loro opere. Qui di seguito alcuni esempi:
Come tutti i nobili, lui si diletta nella caccia e
nella pesca, ma detesta ogni tipo di esercizio. Dio ha creato il Gatto per permettere all'Uomo di accarezzare la Tigre. Armand-Jean du Plessis, duca di Richelieu Il gatto è più antico della Sfinge e ricorda cose che quella ha dimenticato. H.P. Lovecraft
E se vuoi fare l'oroscopo al tuo gatto "clicca" sull'immagine qui sotto:
TUTTO E' POSSIBILE! Auan, una simpatica micia di sette anni, lecca
affettuosamente Jeena, un topolino di tre anni. La tenera amicizia è nata in
una fattoria a 450 chilometri a nord di Bangkok, in Thailandia. La gatta si è
presa cura del topolino fin da quando era piccolo, proteggendolo dai cani e
diventando la sua insostituibile compagna di giochi.
Anche ai gatti piace l'alcool? E guardate questi gatti un po' pazzi!
Laura Bellodi, una pittrice che ama molto gli animali e il cui soggetto preferito in questo momento sono i gatti. Ha un "blog" dal titolo "I miei gatti" ove potete vedere la sua galleria di dipinti (acquarelli) gatteschi. E dal 1990, anche il gatto ha la sua festa, che ricorre il 17 febbraio. Perché questa data? Il mese di febbraio, perché è il mese posto sotto il segno zodiacale dell’Acquario a cui appartengono gli spiriti liberi, intuitivi ed anticonformisti, caratteristiche che si addicono perfettamente al nostro amico gatto. La scelta del giorno 17 è invece bivalente. Nel bacino del Mediterraneo, soprattutto presso i popoli di origine Latina (Spagna, Francia e Italia), questo numero è considerato sfortunato perché in numeri romani il 17 si scrive “XVII” che anagrammato diviene “VIXI” cioè “sono vissuto, sono morto”, ma il gatto con le sue sette vite può dire di aver vissuto, ma di non essere morto e d’avere esorcizzato così la morte. E forse si è anche voluto sottolineare la superiorità felina davanti alle comuni credenze popolari. Nel Nord Europa, invece, questo numero ha un valore positivo che significa, tra l’altro, “vivere una vita per sette volte”. E pertanto è il numero perfetto per il gatto. Quest'anno (2006) a Firenze, al Palagio di Parte Guelfa, si svolge la rassegna "GATTART", in cui 18 artisti presentano le loro opere dedicate all'amato felino. A Milano, organizzata dalla casa editrice Mursia, si svolge la 3° edizione della rassegna "Tutti matti per i gatti" che propone il tema "Vivere felinamente, vivere felicemente", ovvero come migliorare la vita degli umani imparando dai gatti. A Roma torna il 'Gattotour', il giro itinerante tra le colonie feline romane per festeggiare la giornata mondiale del gatto. E il 22 febbraio 2003 a Roma le gattare avevano marciato insieme pacificamente per rivendicare la loro presenza e la loro attività in favore dei gatti abbandonati (120/150.000 nella sola città di Roma) e chiedere:
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