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Firenze 1954
Gli UFO nella storia e nell'arte

C'è qualcosa là fuori?

"Esistono innumerevoli soli, innumerevoli terre ruotano intorno a questi similmente a come i sette pianeti ruotano intorno al nostro sole. Questi mondi sono abitati da esseri viventi."

Giordano Bruno

Se qualcosa ci sia veramente là fuori è un problema che affascina da sempre gli esseri umani. 

Perché dovremmo essere soli nell’universo?  Come qualcuno ha già rilevato se la Terra fosse l'unico pianeta abitato sarebbe quanto meno uno spreco di spazio . 

Ma finora, nonostante vari avvistamenti più o meno contestati, gli scienziati non sono riusciti a trovare le prove incontrovertibili dell'esistenza degli alieni. Però le scoperte fatte nell'ultimo decennio indicano che i «mondi abitabili» nello spazio potrebbero essere molto più numerosi di quanto non si pensasse prima. Gli astronomi hanno scoperto circa 90 stelle che hanno almeno un corpo celeste orbitante intorno a loro. La presenza comprovata di acqua, elemento essenziale per la vita, sia su Marte sia su Giove, farebbe pensare che potrebbe esservi anche su altri pianeti. Pertanto se c'è l'acqua e se esistono sistemi simili al nostro è plausibile presumere che ci sia anche la vita.

In un passaggio del bilancio presentato nel febbraio scorso  dal presidente americano Bush si afferma che l'idea che esista una qualche forma di vita oltre a quella del nostro pianeta è molto più realistica di quanto possiamo immaginare.    Sì, il documento che assegna le risorse economiche pubbliche,  la "Finanziaria" degli Stati Uniti, stanzia un po' di soldi anche per andare a cercare gli extraterrestri. Non si tratta di molti soldi, perché in totale vengono messi a disposizione 279 milioni di dollari per il 2004 e tre miliardi nel prossimo quinquennio per varare il Progetto Prometheus. Però l'impegno politico è significativo, tanto più che ciò avveniva  proprio nei giorni in cui gli Stati Uniti erano scossi dal disastro dello Shuttle Columbia. 

Negli stessi giorni i giornali davano notizia che dagli archivi dei servizi segreti dell'ex-Unione Sovietica erano emersi documenti relativi ad una serie di avvistamenti.

Molti scienziati ritengono tuttavia un incontro ravvicinato con altre “umanità” abbastanza improbabile , per le incolmabili  distanze sia nello spazio, tenuto conto dell'invalicabilità della velocità della luce, che nel tempo , per la probabile sfasatura temporale che le separerebbe le une dalle altre.  Infatti civiltà contemporanee sufficientemente avanzate da  essere in grado di intraprendere viaggi interstellari dovrebbero essere almeno una rarità, se si pensa che secondo le teorie scientificamente più accreditate ci sono voluti quattro miliardi di anni per lo sviluppo della vita umana sulla Terra e la nostra civiltà daterebbe da appena qualche migliaio di anni, ma anche ipotizzando una civiltà precedente la nostra (ipotesi Atlantide) si potrebbe risalire al massimo a tredicimila anni.  Quanto può durare la vita su un pianeta? Non lo sappiamo. Ma certamente i pericoli di estinzione sono notevoli, se solo si pensa che durante la vita del nostro pianeta sembrerebbero esserci state almeno 4 o 5 estinzioni di massa. La più famosa quella che riguardò i dinosauri circa 65 milioni di anni fa forse a causa dell'impatto con un asteroide. E oggi ai rischi naturali si aggiungono quelli insiti nella tecnologia stessa (armi atomiche, inquinamento, ecc.).

Tuttavia se esistessero civiltà exraterrestri  che, avendo attraversato indenni la prima era tecnologica, con l'energia atomica e l'inquinamento, avessero una storia di centinaia di migliaia o milioni di anni, queste potrebbero avere trovato il mondo di viaggiare attraverso i punti più lontani della galassia ed essere già giunte fino a noi, magari attraverso quei  cunicoli spazio – temporali, in grado di collegare tra loro punti lontanissimi dell’universo, di cui gli scienziati cominciano ad ipotizzare l'esistenza, anche se per il momento si tratta di teorie impossibili da sperimentare. 

disco splendente.jpg (24830 byte)Così almeno alcuni degli oggetti volanti non identificati (OVNI o UFO, secondo l’acronimo inglese), che sempre più frequentemente fanno la loro comparsa nei cieli di tutto il mondo, ma che forse sono stati registrati anche in epoche antiche, potrebbero essere realmente astronavi inviate da civiltà extraterrestri , magari solo per osservarci, in quanto un incontro ravvicinato con noi potrebbe interessarle come a noi quello con una  umanità di cavernicoli.

E' certo che molti di questi presunti avvistamenti si sono poi dimostrati fenomeni naturali, quali bolidi, meteoriti, o i più rari fulmini globulari.

Ma una piccola percentuale risulta non spiegata, almeno ufficialmente.

E tra i tanti episodi registrati in tutto il mondo,  uno è avvenuto a Firenze nell'ottobre del 1954. Ne sono venuta a conoscenza per caso e allora sono andata a leggere le cronache de "La Nazione" di quei giorni.   

 

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