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Le preoccupazioni scatenate dal test del CERN del 10 settembre 2008

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Si sta riscaldando l'intero sistema solare ?

 

Le preoccupazioni scatenate dal test del CERN del 10 settembre 2008

Già lo scorso 6 agosto scorso l'AGI (Agenzia Italia) riportava questa notizia:

Test Cern, Terra Distrutta Da Buchi Neri

(AGI) - Berlino, 6 ago. - Il prossimo esperimento nel laboratorio europeo del Cern a Ginevra potrebbe creare buchi neri in grado di inghiottire e distruggere la Terra nel giro di 50 anni. Sul tema si sta già diffondendo il panico in Germania, dopo che l'ipotesi è avanzata da un eminente scienziato di Tubinga, Otto Roessler. Adesso lo scontro ha coinvolto gli scienziati di tutto il Paese ed è finito oggi sulla prima pagina della "Sueddeutsche Zeitung". Nell'anello di 27 km di circonferenza, situato sotto l'aeroporto di Ginevra e che si estende fin sotto il massiccio del Giura, gli scienziati stanno per eseguire nelle prossime settimane il più grande esperimento mai tentato al mondo. Nel "Large Hadron Collider" (Lhc) i protoni andranno a collidere gli uni sugli altri ad una velocità che è pari al 99,999991 per cento di quella della luce e una delle conseguenze dell'impatto potrebbe essere il formarsi di piccoli buchi neri. Sulla base della teoria della relatività generale di Albert Einstein, sostiene il professor Roessler, i buchi neri così creati si ingrandiranno e finiranno entro mezzo secolo per inghiottire la Terra. A contestare questa tesi, ripresa con titoli di scatola dalla grande stampa popolare, arriva adesso un documento stilato da oltre 20 autorevoli fisici nucleari di varie università tedesche dal titolo "La Terra non saràinghiottita dai buchi neri". Il professor Hermann Nicolai, direttore a Potsdam del "Max-Planck-Institut" di Fisica gravitazionale, accusa il suo collega Roessler di incompetenza e replica che le sue affermazioni catastrofiche sono basate su un "fondamentale fraintendimento della teoria di Einstein". Il presidente del Comitato tedesco per la Fisica delle particelle, Peter Maettig, non esclude che l'esperimento del Cern possa dar luogo alla creazione di buchi neri, ma sottolinea che in questo caso "sarebbero ben diversi dai buchi neri esistenti nello spazio". Anche il suo collega Siegfried Bethke, direttore del "Max-Planck-Institut" di Fisica di Monaco di Baviera, precisa che gli eventuali buchi neri creati a Ginevra "sono così minuscoli da non riuscire in pratica a sviluppare alcuna forza di attrazione e scompaiono sotto forma di radiazione in una frazione di secondo". Bethke attacca poi pesantemente il suo collega di Tubinga e spiega che "a diffondere il panico è gente che ha evidentemente letto troppi libri di fantascienza". Gli scienziati tedeschi sottolineano che nell'universo avvengono continuamente collisioni di ogni tipo di particelle con energie molto più' grandi di quella creata nel laboratorio del Cern, senza dar luogo alla creazione di buchi neri dall'effetto distruttivo. Rimane il fatto, però, come scrive la "SZ", che ormai in Germania non si parla d'altro e che su internet e sui media il panico per l'avvicinarsi dell'esperimento di Ginevra si va sempre più diffondendo. Il giornale di Monaco di Baviera scrive che il timore comune è che i buchi neri creati dall'esperimento nello "Lhc" del Cern "finiscano per ingrandirsi con un effetto simile a quello di una palla di neve, arrivando poi ad inghiottire e distruggere il pianeta". Davanti al clima di isteria ormai dilagante, il professor Maettig spiega che a nulla valgono ormai le spiegazioni dei fisici, poiché la paura sta diventando così forte che nemmeno con gli argomenti scientifici "si riesce più ad eliminarla". (AGI) –

E il 1 settembre il quotidiano La Repubblica titolava : "Fermate il Big Bang di Ginevra o il 10 settembre finirà il mondo"

E poi via via che ci si avvicinava alla data fissata per l'esperimento su internet era tutto un parlarne.

Ecco un elenco di siti dove potete trovare informazioni e commenti:

http://physicsnewsandpress.blogspot.com/2008/05/potential-for-danger-in-particle.html

http://mysteryum.blogspot.com/2008/08/cern-e-large-hadron-collider-di-ginevra.html

http://it.wordpress.com/tag/acceleratore/

Invece gli scienziati del CERN si sono anche esibiti in un rap. Eccolo:

 

Poi ovviamente nessun buco nero si è visto, la fine del mondo è stata rimandata, ma l'esperimento non è andato proprio bene. Mi è sembrato di aver capito che non c'è nemmeno stata alcuna collisione di particelle che hanno solo fatto un giro di prova nell'anello lungo 27 km,  in un senso e nell'altro, ma niente scontro. Poi dopo pochi giorni l'acceleratore è stato bloccato a causa di una importante fuga di elio, e non riprenderà le proprie attività prima della primavera del 2009.

Non c'è che aspettare, ricordando peraltro che c'è sempre chi ha messo in guardia contro le scoperte scientifiche, ma fino ad oggi il mondo è sempre andato avanti  grazie anche alla scienza e alla tecnologia. E chi vorrebbe tornare indietro? Nonostante tutto la nostra è finora l'epoca migliore in cui si potesse vivere. E cercare sempre oltre è inscritto nel nostro DNA.

" Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza" (Dante - Inferno - Canto XXVI)

Un giorno forse l'umanità sarà in grado di dar vita ad un altro Universo, e c'è anche chi ha ipotizzato che il nostro sia l'esperimento di una civiltà aliena estremamente progredita.

Forse potremo viaggiare non solo tra le stelle, ma anche nel tempo. E l'esperimento del CERN è un primo passo in questa direzione.

17.10.2008

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APOLLO 20 - Realtà o mistificazione?

Nell' aprile 2007 su YouTube, il portale di condivisione e diffusione di video, un anonimo utente, che si firma con lo pseudonimo “RetiredAFB”, ha postato diversi video a suo dire assolutamente autentici. Nei video in questione si vedono queste scene:
A - Il decollo di una missione lunare segreta.
B - Il volo radente della navetta NASA sopra la superficie del nostro satellite, nel corso del quale viene inquadrato un UFO apparentemente precipitato all’interno di un cratere.
C - Una EVA (Extra Vehicular Activity, missione fuori dal LEM sulla superficie della Luna) nel corso della quale gli astronauti trovano - e filmano - le rovine di una città aliena abbandonata.

All'argomento dedica un articolo il numero di luglio 2007 di "Area 51", riportato anche sulla rivista on line DNA magazine .

Insomma le missioni sulla Luna non si sarebbero concluse nel 1972 con Apollo 17. Quella cui si riferirebbero i video di You Tube, Apollo 20, sarebbe giunta sulla Luna il 16 agosto 1976. Si sarebbe trattato di una missione congiunta sovietico-americana (un po' improbabile per quell'epoca!), cui avrebbero preso parte l'astronauta William Rutledge, l'antopologa Leona Snyder, e il cosmonauta sovietico Alexei Leonov. Lo scopo quello di recuperare un'astronave aliena vecchia di 1,5 miliardi di anni e il corpo di uno dei due membri dell'equipaggio, una femmina umanoide.

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Si sta riscaldando l'intero sistema solare ?

Nel numero di Febbraio della rivista di divulgazione scientifica Newton c'è un articolo di Andrea Giuliacci dal titolo “La serra interplanetaria", ripreso anche sul  Corriere della Sera  on line del 4 febbraio, in cui si sostiene che a riscaldarsi è l'intero sistema solare. 

Non solo sulla Terra, ma anche su Giove, Marte e Saturno, dove non c’è inquinamento, la temperatura sarebbe in forte crescita.  

E poiché si può escludere che su Giove ci siano troppe centrali a carbone, che su Tritone siano di moda i SUV o che Plutone stia attraversando un boom industriale di tipo cinese, gli astronomi tendono a chiamare in causa il Sole.

Sarebbero proprio le cicliche variazioni dell’energia emessa dal Sole a modificare la temperatura sulla Terra e non solo.

La  questione è controversa, ma non si può negare che nel corso delle sua storia la Terra sia passata più volte da un clima caldo, bagnato e stabile, ad uno freddo, asciutto e ventoso – e questo molto prima che venissero inventati i combustibili fossili.  

Tra il quattordicesimo e quindicesimo secolo  l’Europa e il Nord America attraversarono quella che fu definita la Piccola Era Glaciale che culminò tra il 1645 e il 1710 in una fase caratterizzata dall’assenza di macchie solari. Nel corso dell’ultimo secolo invece l’attività del Sole è andata progressivamente crescendo. 

In questo sito, nella sezione dedicata al Pianeta X, avevo già fatto riferimento ad una notizia del 2002 secondo la quale  alcuni ricercatori  del Laboratorio Nazionale di Los Alamos e dell'Università dell'Arizona, sulla base di immagini di Marte pervenute dal Mars Global Surveyor, avrebbero individuato un’imponente erosione delle calotte polari, sintomo di un riscaldamento del clima del pianeta e avevo ricordato altresì che sulla Terra in epoca storica avevamo già avuto dei periodi più caldi e altri più freddi.

Dopo aver letto l'articolo di Newton ho fatto una ricerca su internet e ho trovato diversi siti che parlano dell'argomento. 

Qui di seguito riporto l'articolo che ho trovato su "Il Meteo Portale del Mediterraneo":

IL RISCALDAMENTO DEL SISTEMA SOLARE

Temperatura in crescita vertiginosamente anche su Giove, Marte e Saturno, Uragani e sconvolgimenti climatici  ai confini del Sistema Solare. La Causa? E sulla Terra questo nuovo fenomeno è accelerato dall’uomo?

Noi ci lamentiamo del clima sulla Terra .. ogni anno la temperatura aumenta... ma se guardiamo i nostri vicini pianeti.. anche loro hanno lo stesso " problema"..

Su Marte non si trovano certo le grandi metropoli asfissiate dallo smog e brulicanti di gente difficilmente individueremo raffinerie di petrolio quando ci spingeremo a esplorare i gelidi Plutone e Tritone. Eppure questi pianeti,come la Terra, si stanno surriscaldando! Le ultime immagini di Giove scattate dal Telescopio Hubble nel maggio 2006 hanno difatti testimoniato la crescita sulla superficie del gigante gassoso di una nuova macchia Rossa, simile alla tanto celebre Grande Macchia Rossa e negli ultimi 6 anni è cresciuta notevolmente. Secondo i ricercatori dell’Università della California il veloce e abnorme sviluppo della Giovane Macchia Rossa è indizio di grandi sconvolgimenti climatici in atto su Giove associati negli ultimi anni a un rapido e intenso riscaldamento, anche di 5°, di alcune regioni del Pianeta. Un altro vortice spettacolare appena nato, è quello fotografato dalla sonda Cassini in prossimità del Polo Sud di Saturno. Si tratta di un Uragano con venti oltre i 550 chilometri orari e un diametro di 8000 chilometro, mentre il muro di nubi che ruota attorno all’occhio del ciclone si innalza all’interno dell’atmosfera per ben 70 chilometri di quota. Dal resto la sonda Cassini aveva registrato un aumento  della temperatura di 2° proprio nella Zona del Polo Sud di Saturno. Secondo gli studiosi,  le caratteristiche di  queste tempeste , potrebbero indicare uno sviluppo simili a quello dei cicloni tropicali sulla Terra: sarebbe cioè la grande disponibilità di calore ad alimentare l’uragano. Il surriscaldamento planetario non finisce con i pianeti più vicini a noi.. ma ha colpito anche altri pianeti. Su Plutone dalla fine degli anni ’80 a oggi la pressione atmosferica è più che triplicata, a causa del graduale innalzamento delle temperature ( circa 2°) che ha spinto parte dell’azoto surgelato in superficie a evaporare e passare in atmosfera. Su Tritone, invece, il fenomeno è stato ancora più marcato dal 1989 la temperatura è passata da circa 200 a 193 gradi sotto zero. Se nel caso di Plutone l’aumento delle temperature si può in parte spiegare con la sua lunga orbita di rivoluzione, che lo porta a fare un giro intero attorno al Sole nel corso di 248 anni terrestri e che proprio nell’ultimo decennio lo ha spinto nel punto più vicino alla nostra stella, più difficile trovare spiegazione al surriscaldamento di Tritone. E come se non bastasse, ora è giunta notizia che su Marte, dopo le voragini osservate nelle calotte polari, indizio di un recente scioglimento, la sonda Mars Global Surveyor ha fotografato tracce di erosione del suolo che potrebbero essere prova dell’occasionale scorrimento di acqua. Insomma stiamo assistendo a un riscaldamento che sembra interessare tutto il Sistema Solare.

Ma se l’uomo, almeno in questo caso non ha colpe chi è il responsabile del riscaldamento interplanetario?  Il maggior indiziato sembra essere il Sole.  In effetti siamo spesso erroneamente portati che il Sole ha un’attività costante o almeno che subisca variazioni solo su tempi assai lunghi, mentre in realtà l’energia che essa emette verso lo spazio in tutte le direzioni subisce nell’arco di anni e decenni variazioni periodiche che percentualmente assai piccole ma comunque in grado di influenzare il clima. I venti e tutti i principali fenomeni atmosferici si alimentano attraverso il calore che, sotto forma di radiazione elettromagnetica, arriva dal Sole. Sono proprio le cicliche variazioni dell’energia emessa dal Sole che tra il quattordicesimo e quindicesimo secolo  hanno spinto l’Europa e il Nord America verso la Piccola Era Glaciale e culminato tra il 1645 e il 1710 in una fase caratterizzata dall’assenza di macchie solari. Nel corso dell’ultimo secolo invece l’attività del Sole è andata progressivamente crescendo e ha cosi contribuito all’aumento delle temperature sulla Terra. E mai negli ultimi 1150 anni la nostra Stella ha emesso tanta energia come ai giorni nostri"

I siti "Radio for Peace" e "Come Don Chisciotte" riprendono il seguente articolo di un certo Paul Joseph Watson  dal titolo   "Suv's on Jupiter?" :


"Sono gli esseri umani o è piuttosto il Sole ad essere responsabile del cambiamento climatico nelle regioni più esterne del Sistema Solare?
Nella giornata di oggi Kofi Annan ha criticato con forza gli scettici del riscaldamento globale defindendoli "fuori passo" e "fuori tempo", ma come sarà capace la alterazione delle attività umane di frenare il cambiamento climatico quando esistono le prove che non sono i SUV ma il Sole che sta riscaldando l'intero sistema solare?"Il capo delle Nazioni Unite ha lamentato "una spaventosa mancanza di leadership" nel tracciare i passi successivi che sono necessari per ridurre le emissioni a livello globale. "Cominciamo con l'essere più coraggiosi politicamente", è la maniera in cui ha sollecitato le centinaia di delegati provenienti dalle 180 nazioni che sono membre del "trattato sul clima" delle Nazioni Unite del 1992", è quanto riporta Forbes.

Ma come possiamo far quadrare il cerchio quando praticamente ogni pianeta del nostro sistema solare sta simultanemente andando incontro ad un cambiamento della propria temperatura e a modelli meteorologici volatili? Non ci mette in dubbio il fatto che il riscaldamento globale è un ciclo naturale che deriva dalla natura in continua evoluzione del Sole? Al Gore sarebbe capace di darmi una spiegazione su tutto questo?

Space.com: Il riscaldamento globale su Plutone sconcerta gli scienziati
In quella che in gran parte pare una completa retromarcia rispetto all'annuncio fatto ad Agosto, oggi gli astronomi hanno dichiarato che la sottile atmosfera di Plutone si sta riscaldando a livello globale anche se il pianeta si trova nella zona più distante dal Sole sulla sua lunga orbita dalla forma eccentrica.

- Space.com: Una nuova tempesta su Giove suggerisce un cambiamento climatico
Le ultime immagini potrebbero fornire le prove che Giove si trova nel mezzo di un cambiamento globale che potrebbe causare l'innalzamento delle temperature anche fino a 10 gradi Fahrenheit su diverse zone del pianeta.

- Current Science & Technology Center: Il riscaldamento globale su Marte?
Uno studio condotto sulle calotte di ghiaccio di Marte pare indicare che il pianeta rosso è attualmente coinvolto in un fenomeno di riscaldamento. Se il riscaldamento globale sta verificandosi sia su Marte che sulla Terra, allora forse esiste un fenomeno di più ampia portata che sta avendo luogo nel Sistema Solare e che sta causando il cambiamento climatico a livello globale dei due pianeti.

- United Press International: La NASA ha scoperto una mostruosa tempesta che sta colpendo Saturno
La NASA ha dichiarato che la sua navicella spaziale Cassini ha scoperto una tempesta del tutto simile ad un uragano nel Polo Sud di Saturno che si estende per 5000 miglia – o anche i 2 / 3 del diametro della Terra.

- Science Agogo: Scoperto un processo di riscaldamento globale su Tritone
E' assai probabile che non ci sia un grande inquinamento industriale sulla più grande Luna di Nettuno, ma nonostante ciò su quel pianeta tutto sta diventando più caldo. "E' perlomeno dal 1989 che Tritone sta attraversando un periodo di riscaldamento globale", conferma l'astronomo James Elliot, professore di Terra, Fenomeni Atmosferici e Scienze Planetarie al Massachusetts Institute of Technology. "In termini di percentuale, l'aumento di temperatura è molto grande".

- Associated Press: Uno studio afferma che la temperatura del Sole sta aumentando
Le radiazioni del Sole che raggiungono la Terra sono più calde dello 0.036 per cento di quelle del 1986, quando l'attuale ciclo solare stava cominciando, è quanto riporta un ricercatore in uno studio che verrà pubblicato venerdì sulla rivista Science. La scoperta è stata fatta sulla base delle analisi da parte di quei satelliti che misurano la temperatura della luce solare.

- London Telegraph: la verità sul riscaldamento globale – la colpa è del Sole
Si è finalmente giunti ad una spiegazione sul riscaldamento globale: la Terra sta diventando più calda perchè il Sole sta adesso bruciando più luminosamente che in qualunque altro momento durante gli ultimi 1000 anni, questo secondo una nuova ricerca.

Il fatto puro e semplice è che nel corso delle diverse epoche della storia la terra è oscillata in maniera violenta da un clima caldo, bagnato e stabile, ad uno freddo, asciutto e ventoso – e questo molto prima che venissero inventati i combustibili fossili. I cambiamenti che stiamo adesso testimoniando sono come una passeggiata nel parco se li paragoniamo ai ripetuti colpi ricevuti in passato dal nostro pianeta.

Questo non vuole rappresentare un atto di difesa dei cartelli petroliferi o dei saccheggiatori neo-con, che avrebbero ogni ragione a voler ignorare il riscaldamento globale sia che sia opera dell'uomo sia che non lo sia.

E neppure vuole essere un diniego indiscriminato del fatto che la terra stia gradualmente diventando più calda, ma come riconciliare il riscaldamento globale che sta avendo luogo nelle regioni più remote del Sistema Solare con l'affermazione secondo la quale l'innalzamento della temperatura è causato dalle attività dell'uomo? Non è che per caso i nostri fumi di scarico hanno abbandonato l'atmosfera della Terra e sono scivolati attraverso un buco nero fino a raggiungere Tritone?

La convinzione che il riscaldamento globale è causato dall'uomo è stata inculcata in maniera tanto oppressiva nell'opinione pubblica, specialmente in Europa, che esprimere una sola scintilla di dubbio al riguardo è analoga in alcuni casi alla negazione dell'olocausto. Tale è l'insipido lavaggio del cervello che si è avuto attraverso la televisione, i giornali ed alcune esaltate teste parlanti – che gli scettici del riscaldamento globale vengono obbligati ad indossare una metaforica medaglia gialla e a discutere dei loro dubbi solamente con toni alquanto contenuti e facendo ricorso a strutture conciliative, per non essere derisi e scherniti o per non dover subire le arringhe di un esercito di buonisti che sono convinti di essere nel giusto e di essere impegnati a salvare la madre terra quando riciclano una bottiglia di vino o quando buttano il giornale in un cestino della spazzatura separato.

La campagna per diffondere la paura su di un imminente giorno del Giudizio Universale climatico controlla anche la copertura giornalistica e così importanti questioni ambientali come il cibo geneticamente modificato, la folle chimera scientifica della clonazione e l'usurpazione e gli abusi da parte di multinazionali come la Monsanto vengono ignorate.

Il riscaldamento globale viene usato come una scusa per diffondere ulteriori forme di controllo e di sorveglianza sulle nostre vite quotidiane, per permettere l'inserimento di chip RFID [RadioFrequencyID] nei nostri bidoni della spazzatura, la raccolta dati da parte di satelliti GPS e la introduzione di una tassazione per miglio, come pure una tassa globale alla pompa di benzina.

L'ala estremista del movimento ambientalista, caratterizzata da persone come il dottor Erik Pianka, sostiene un processo di selezione di massa dell'umanità attraverso lo scatenamento di piaghe e di varie forme di bio terrorismo approvate dallo stato, e questo allo scopo di "salvare" la Terra da quella malattia chiamata umanità. Le misure di controllo genocide sulla popolazione di stampo nazista e l'establishment del movimento ambientalista sono sempre stati legati da una stretta alleanza.

La religione ortodossa & organizzata del riscaldamento globale con le sue disastrose conseguenze per la nostra libertà di espressione, libertà di movimento e il nostro diritto di rimanere al di fuori del sistema, deve essere messa in discussione sulla base fondazionale che il fenomeno sta coinvolgendo tutto il Sistema Solare e che è prevalentemente causato dalla evoluzione naturale del Sole e non dalle attività dell'uomo."

Che si voglia far passare l'idea che la questione del riscaldamento globale non dipenda o dipenda solo in minima parte dall’attività umana?

Ad ogni modo qualunque sia la causa principale del riscaldamento globale, non credo si possa negare che l'inquinamento sia comunque nocivo e sicuramente contribuisca a peggiorare la situazione, come del resto si dice anche nell'articolo apparso su Newton.

Che poi anche sul fronte degli ecologisti compaiano posizioni aberranti, come quella sopra citata del biologo Erik Pianka che poi avrebbe dichiarato di essere stato travisato, non deve essere un motivo per passare dalla parte degli inquinatori. Peraltro al di là dei metodi di Pianka la sovrappopolazione è un gravissimo problema e mi fanno ridere coloro che si preoccupano per le culle vuote in Occidente. Siamo già oltre 6 miliardi, questo pianeta non ne può sopportare tanti di più. Non si tratta certo di spargere virus, ma di ridurre drasticamente le nascite e non solo in Occidente.

5.2.2007

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